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Il Cile si presta a un viaggio tra gli estremi, da nord a sud, dal deserto di Atacama fino alla “fine del mondo”. Chilometro dopo chilometro cambia la natura, cambia profondamente lo stile di vita e, probabilmente, cambierà anche il nostro punto di vista sulle cose. E aumenterà la nostra voglia di proseguire.

Un viaggio tra lo spettacolare deserto di  Atacama e la coloratissima Valparaiso,  la città di Neruda sull’oceano Pacifico. A sud di Valparaíso,  tappa d’obbligo tra i vigneti e le aziende vinicole della zona di Talca (il nostro viaggio si svolge nel periodo della vendemmia) Poi Santiago, la capitale da 5 milioni di abitanti. La verde, magica isola di Chiloè, le Torri del Paine e infine, nell’estremo sud Puerto Natales. Stretta e infinita, malinconica come un canto latino ma piena di slancio, la forma del Cile, il paese più lungo del pianeta, è un’esortazione a un viaggio senza compromessi. L’unica grande scelta sembra essere la direzione, da nord a sud, o viceversa. Ma, per chi vuole completare il paese, a fine viaggio ci sarà la possibilità di visitare anche l’Isola di Pasqua, le cui statue imponenti sono uno dei più grandi misteri ancora irrisolti dagli archeologi.

Volo Iberia – Lan per Santiago via Madrid. Diverse tratte aeree interne. Volo di 6 ore (12 a/r) per l’isola di Pasqua.

Viaggio di 15 giorni  - (ulteriori 4 giorni per chi sceglie l’estensione per l’Isola di Pasqua).

Partenza il 13 con rientro 27 marzo. (rientro il 31 marzo per chi và all’Isola di Pasqua)

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