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Yemen 2009: Incontro con Mario Boffo- Ambasciatore, Scrittore e Storico

01/10/2013
Yemen 2009: Incontro  con Mario Boffo- Ambasciatore, Scrittore e Storico

YEMEN 2009: INCONTRO CON MARIO BOFFO AMBASCIATORE, SCRITTORE E STORICO.

Prima di partire per i viaggi più importanti, al fine di spiegare il Paese che si visiterà, l’Associazione propone incontri per spiegarne caratteristiche, storia cultura e tradizioni. Una felice anomalia è stato il caso dello Yemen visitato nel 2009, dove di conferenze ne abbiamo promosse ben due con una variante: tutte e due gli incontri si sono tenute in Yemen. Il primo a Seiyun ed il secondo a Sana’a. A Seiyun l’incontro ha avuto come tema “il ruolo della donna nella società Yemenita” , relatrice la dottoressa Maura Campanara (Università di Sana’a). Il secondo si è tenuto nella capitale Sana’a il tema era la “Storia passata e recente dello Yemen e i rapporti tra questa nazione e l’Italia”, relatore il dott. Mario Boffo, Ambasciatore in questo paese.

Dal Diario di viaggio di Roberto Barbetta: un paio d’ore per rimetterci in sesto e poterci presentare in modo decoroso all’incontro con l’Ambasciatore Italiano MARIO BOFFO che, saputo della presenza del nostro consistente gruppo e del nostro interesse, anche culturale per lo Yemen, ha voluto conoscerci e salutarci. Non è sua abitudine, ci spiega, incontrare i turisti (a parte quelli liberati dalle mani dei rapitori e che, qualche volta, nemmeno ringraziano), ma, per noi, ha fatto volentieri un’eccezione.

17.30 Puntualissimo arriva l’Ambasciatore (guardia del corpo un giovane carabiniere di Fraelacco!)e inizia una bella chiacchierata moderata da Claudio:molti Italiani hanno avuto a che fare con questo “particolare” Paese, da Marco Polo che sembra essere passato anche da queste parti, all’arch. Pietro Laureano che scrisse un bellissimo libro sullo Yemen (La Piramide rovesciata). Nel 1503 anche un altro Italiano, il bolognese Ludovico Varthena, che attraversò il Paese, scrisse sulla sua esperienza un libro intrigante, una testimonianza ironica e profonda. Poi i mercanti veneziani del 17° e 18° sec. che acquistavano spezie e caffè che ricambiarono importando in Yemen il corallo buono: quello Napoletano. Anche il nipote del grande Alessandro Manzoni, Pietro, scrisse un interessante libro: EL YEMEN.

Scrisse un libro anche Cesare Ansaldi: YEMEN NELLA STORIA E NELLA LEGGENDA. Ansaldi che era medico, operò in Yemen come pure fece il dottor Mario Livadiotti a cavallo della rivoluzione degli anni sessanta.

 L’Italia, che dal 1881 occupava l’Eritrea guardava con interesse allo Yemen Ottomano e, premesso che già allora, sul mar Rosso, imperversava,come oggi la pirateria, sottoscrisse accordi con i Turchi per combatterla. Il nostro Paese fino alla seconda guerra mondiale aspirò ad estendere il suo protettorato dall’Eritrea a parte del Paese asiatico. Infatti, parte degli Ascari che servirono in Africa sotto il comando del Regio Esercito Italiano erano Yemeniti.

Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale e la caduta dell’impero Ottomano, nel 1926, l’Italia fu la prima nazione al mondo a sottoscrivere con il neonato stato Yemenita un trattato di COMMERCIO & BUON VICINATO avviandone il riconoscimento internazionale.

C’è poi l’epopea di AMEDEO GUILLE ’: ufficiale di cavalleria in Etiopia e che nello Yemen ci arrivò prima per sfuggire all’avanzata delle truppe inglesi (2/a Guerra Mondiale) e poi, dopo la guerra, come ambasciatore. Su di lui due interessanti libri di Sebastian O’ Kelly: AMEDEO e di Segré: LA GUERRA PRIVATA DEL TENENTE GUILLE. Ancora: Moravia chiamò Sana’a LA VENEZIA DELLE SABBIE e Pasolini ci venne a girare: LE MURA DI SANA’A, film documentario in forma di appello all’ Unesco.

I rapporti attuali (continua Boffo) sono ottimi. Oltre ad essere stati i pionieri per i vari accordi internazionali siamo il Paese che ha aiutato lo Yemen a costituire la banca del sangue, a intraprendere gli scavi archeologici e a partecipare con buone risorse ai restauri dei siti monumentali. 30 anni fa abbiamo costruito 2 centrali elettriche, strade, ponti. Attualmente stiamo seguendo, tramite Finmeccanica, un progetto di altissimo valore strategico: il VTMS, sistema all’avanguardia per il controllo radar costiero, ottimo per contrastare la pirateria. C’è anche la presenza dell’ENI nel comparto petrolifero e l’ENEL è interessata all’acquisto di gas. Molte ONG prestano la loro opera specialmente nell’assistenza legale.

E per il futuro? Il petrolio cala, l’acqua cala, il qat aumenta, la popolazione, nei prossimi 20 anni passerà da 24 a 48.000.000 di abitanti, il paese è ai limiti del sottosviluppo e forti rimangono le divisioni tra il nord ed il sud del paese. Dallo Yemen, conclude Boffo, in futuro potrebbero arrivare cattive notizie.

Ndr: in effetti così è andata. Oggi il paese è chiuso al turismo, fortissime sono le tensioni tra le diverse tribù ed il governo centrale, tensioni che spesso sfociano in episodi di guerra. Di tutto questo marasma ne ha approfittato Al Qaeda costituendo nel paese diverse basi terroristiche.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Claudio Dallolio

Biografia di Mario Boffo